Catalogazione
Before you start cataloging in Koha you’re going to want to do some basic setup. Refer to the Implementation checklist for a full list of these things. Most importantly you’re going to want to make sure that your MARC bibliographic frameworks are all defined the way you want. Once in the cataloging module you will not be able to add or remove fields and subfields so your frameworks must be ready before you start cataloging.
Puoi anche usare OCLC Connexion per inviare direttamente i record in Koha. Per maggiori informazioni al riguardo per favore vedi la Appendice Configurazione di OCLC Connexion Gateway.
Vai a: Più > Catalogazione
Bibliographic records
In Koha the bibliographic record contains the main information related to the material. This includes things like the title, author, ISBN, etc. This information is stored in Koha in Marc (different flavors of Marc are supported in Koha). Once this information is saved, item records can be attached.
Adding records
I record bibliografici possono essere aggiunti a Koha tramite catalogazione originale o derivata. È possibile utilizzare l’interfaccia di catalogazione di base o quella avanzata.
Se vuoi catalogare un record partendo da un template vuoto nell’interfaccia di catalogazione di base
Click “New record”
Choose the framework you would like to base your record on
Nota
You can create or modify frameworks in the Administration module.
Se vuoi catalogare un record partendo da un template vuoto partendo dall’interfaccia di catalogazione avanzata
Abilitare la preferenza EnableAdvancedCatalogingEditor
Fare clic sul pulsante “Editor avanzato”
If you want to catalog a record based on an existing record at another library in the basic or advanced editor
Clicca “Nuovo da Z39.50/SRU”
Click on the arrow to pre-select a framework for your imported your catalog record (the Default framework is used if you do not make a selection).
Cerca le opere che vuoi catalogare
Nota
Se non vengono trovati risultati, prova a cercare su meno campi. Non tutti i server Z39.50 offrono la ricerca su tutti i campi sopraelencati.
Search targets can be altered by using the Z39.50 admin area.
The display of extra MARC fields and subfields can be configured via the AdditionalFieldsInZ3950ResultSearch preference.
From the results” “Actions” button you can view the MARC or Card view for the record or choose to import it into Koha.
Nota
You can customize the columns of this table in the “Table settings” section of the Administration module (table id: resultst).
Se non trovi l’opera che cerchi tra i risultati della ricerca Z39.50, puoi provare a cliccare «Prova un’altra ricerca» a sinistra in basso
Basic editor cataloging
Nell’editor di base dopo aver aperto una griglia vuota o aver importato un record via Z39.50, ti verrà presentata la form per continuare a catalogare
If you would rather not see the MARC tag numbers you can change the value in your hide_marc system preference or each user can check the box next to “Show tags” found under “Settings”.
Per espandere un tag compresso, clicca sul suo numero
To get help from the Library of Congress on a MARC tag click the question mark (?) to the right of each field number
It is possible to change the source of the MARC documentation using the MARCFieldDocURL system preference
Se ti sembra che ingombri lo schermo, puoi nascondere i punti interrogativi togliendo la spunta alla casella “Mostra i link alla documentazione MARC” che trovi nel menu “Impostazioni”
Alcune volte i campi possono essere non modificabili per via del valore impostato nella preferenza di sistema BiblioAddsAuthorities. Se hai questa preferenza impostata per non permettere ai catalogatori di digitare liberamente nei campi controllati dalle autorità, puoi notare un’icona con un lucchetto sul lato sinistro del campo.
Se appare questa icona, premi sui tre puntini a destra del campo per cercare una voce di autorità esistente.
Dalla lista dei risultati, scegli “Utilizza authority” per copiare il valore nel record bibliografico
Per duplicare un campo clicca sull’icona “Ripeti questo tag” a destra del tag
Per spostare i sottocampi nell’ordine desiderato, clicca la piccola freccia verticale a sinistra del campo
Per duplicare/rimuovere un sottocampo clicca sull’icona clona/cancella alla destra del campo
Per rimuovere un sottocampo (se ce n’è più di uno dello stesso tipo), premi il link “(-)” a destra del campo
To use a plugin click on the icon to the right of the field
Alcuni campi a lunghezza fissa hanno l’editor che cambia in funzione del tipo di materiale che stai catalogando (per esempio i campi 006 e 008)
Quando hai finito clicca il tasto “Salva” in alto e scegli se salvare e vedere il record bibliografico appena creato oppure continuare con l’aggiunta delle copie collegate al record
Se scegli Salva e vedi il record vedi il record che hai appena catalogato
Se scegli Salva e modifica le copie dopo aver salvato il record bibliografico arrivi a aggiungi/modifica le copie così puoi collegare il posseduto
Se scegli Salva e continua a modificare salvi il lavoro fatto e rimani in modifica per continuare a lavorare
Se stai per salvare un record duplicato, riceverai un avviso prima del salvataggio
Advanced editor cataloging
Per poter utilizzare l’editor avanzato di catalogazione è necessario abilitare la preferenza EnableAdvancedCatalogingEditor.
Nota
This feature does not currently include any support for UNIMARC or NORMARC fixed fields.
Nell’editor avanzato dopo aver aperto una griglia vuota o aver importato un record via Z39.50, ti verrà presentata la form per continuare a catalogare
Utilizzando la casella di ricerca a sinistra è possibile eseguire ricerche Z39.50
E da quei risultati di Z39.50 è possibile visualizzare il record marc cliccando sul link a destra
Facendo clic su “Importa” porterà il record nell’editor in cui è possibile eseguire le modifiche
Nota
Quando aggiungi un nuovo record con l’editor avanzato, devi inserire un underscore per un indicatore vuoto e circondare gli indicatori con spazi.
Nota
Devi inserire uno spazio prina del primo delimitatore di sottocampo ma non prima o dopo gli altri delimitatori di sottocampo all’interno del campo.
At the bottom of the editor you will see help from the Library of Congress for the field you are on. In cases where your MARC is invalid you will see red highlighting. To edit the record using only keyboard functions the Keyboard shortcuts button will inform you of the necessary commands.
A clipboard is available to copy and paste text between fields. See the image and table below for the shortcuts used with the clipboard.
Advanced cataloging keyboard shortcuts
Le seguenti scorciatoie da tastiera possono essere utilizzate nella catalogazione avanzata per risparmiare tempo e click.
Scorciatoia |
Comportamento |
---|---|
Ctrl-C |
Copy current field |
Shift-Ctrl-C |
Copy current subfield |
Ctrl-X |
Delete current field and copy to “clipboard” |
Shift-Ctrl-X |
Delete current subfield and copy to “clipboard” |
Alt-C |
Insert copyright symbol (©) |
Alt-P |
Insert copyright symbol (℗) (sound recordings) |
Ctrl-D |
Inserisci delimitatore (‡) |
Ctrl-I |
Copy current field on next line |
Shift-Enter |
Inserisci a capo |
Shift-Ctrl-L |
Link field to authorities |
Inserisci |
Nuovo campo sulla nuova linea |
Tab |
Sposta alla posizione successiva |
Ctrl-P |
Paste selection from “clipboard” |
Shift-Tab |
Ritorna alla posizione precedente |
Ctrl-H |
Ricevi aiuto sul presente sottocampo |
Shift-Ctrl-K |
Toggle Keyboard |
Ctrl-S |
Save record (cannot be remapped) |
Advanced cataloging virtual keyboard
A virtual keyboard is available for adding diacritics and symbols. Use the shortcut Shift-Ctrl-K to display the keyboard. A “Keyboard layouts” button will display at the top of the advanced editor that allows you to set the virtual keyboard layout for different languages.
Macros in advanced cataloging
Per creare una nuova macro:
Select the «Macros…» button
Apparirà un finestra pop up. In questa finestra seleziona «Nuova macro …», inserisci il nome della macro e clicca su OK.
Ora clicca alla destra del piccolo numero 1 e inserisci la prima linea della tua macro. Per una macro multilinea, per esempio perchè lavori più campi, dai invio cosi che appaia un piccolo numero 2. Ora inserisci la seconda linea e continua così via via.
Le tue macro verranno salvate automanticamente. Quando hai finito puoi selezionare la «x» per chiudere la finestra, o seleziona una macro da far girare sul record che stai modificando o seleziona una nuova macro da far girare.
Per modificare una macro esistente:
Select the «Macros…» button
Apparirà un finestra pop up. In questa finestra seleziona la macro che vuoi modificare e fai i tuoi cambiamenti.
Le tue macro verranno salvate automanticamente, quando hai finito puoi selezionare la «x» per chiudere la finestra, o seleziona una macro da far girare sul record che stai modificando o seleziona una nuova macro da far girare.
La sintassi di base del linguaggio delle macro:
new 500=‡aEdited with Rancor
Crea un nuovo tag 500 con un sottocampo ǂa e lo imposta a «Edited with Rancor».
245c= by J.K. Rowling.
Imposta il primo sottocampo ‡c del primo tag 245 nel record a «di J.K. Rowling», creandolo se necessario.
082a={084a}
Imposta il sottocampo ǂa del primo tag 082 (creando il sottocampo se necessario) al contenuto del primo 084‡a.
indicators=_1
Imposta gli indicatori dell’ultimo tag citato (in questo caso, 082) a “_” e «1».
new 090a=Z674.75.W67
Crea un nuovo sottocampo ǂa sul primo 090 (ma solo se quel campo già esiste) e lo imposta a Z674.75.W67.
new 090a at end=Z674.75.W67
Idem come sopra.
nuovo 245b dopo a = a tale of might and magic /
Crea un nuovo ‡b dopo il primo sottocampo a e lo imposta a » a tale of might and magic /».
delete 245b
Cancella il primo ‡b nel primo 245
Adding analytic records
Alcune volte le biblioteche offrono agli utenti la possibilità di ricerca degli articoli di rivista e quelli all’interno di monografie tramite la catalogazione analitica. La catalogazione analitica crea dei record separati per questi articoli, capitoli, sezioni eccetera compresi in una risorsa più estesa, sia un libro, un articolo di rivista, quotidiano o seriale. Nella catalogazione analitica, sebbene venga creato un record separato, questo non è fisicamente separato dalla copia superiore. Maggiori informazioni sugli Analitici al capitolo 13 dell’AACR2.
If you would like to catalog analytic records there are two options. One is to use the Easy analytics funtion; the other is the Analytics enhanced workflow.
Easy analytics
The easy analytics feature makes linking analytic records together easier. The first thing you need to do is set the EasyAnalyticalRecords preference to “Display” and the UseControlNumber preference to “Don’t use.”
After cataloging your analytic record (see adding records for more on creating records) click “Edit” from the normal view and choose to “Link to host item”
Ti verrà chiesto di inserire il barcode della copia a cui questo record deve essere collegato.
Dopo aver indicato il barcode della copia e aver cliccato “Scegli”, ti verrà presentato un messaggio di conferma.
Il record avrà ora il campo 773 riempito per definire il legame.
To view all of the items tied to the host record, do a search for the record, click the “Analytics” tab on the left and the analytics tied to each barcode will be shown under the “Used in” column.
Nota
It is also possible to create analytic records from this screen by clicking on “Create analytics”
You can also see the analytics attached to this record by clicking the “Show analytic” link towards the top of the record in the normal view.
Quando guardi un record analitico puoi vedere anche un collegamento alla copia della superiore nella colonna Record superiore nella tabella delle copie mentre guardi la tabella Analitici.
Analytics enhanced workflow
To use the enhanced workflow method of adding analytics, the first thing you need to do is set the EasyAnalyticalRecords preference to “Don’t display” and the UseControlNumber preference to “Use.”
After cataloging your original record (see adding records for more on creating records) click “New” from the normal view and choose to “New child record.”
This will open a new blank record for cataloging. The blank record will have the 773 field filled in properly to complete the link once the record is saved.
The “Show analytics” link from the host record will now use the hosts record control number (001) to search for all records on the system of the type “mongragphic component part” or “serial component part” (Leader position 7) with a 773 subfield w that contains the hosts record control number.
Editing analytics
If you have linked an analytic record incorrectly you can remove that link by editing the analytic record (not the host record).
To do this, go to the analytic record and click the “Edit” button. For UseControlNumber simply edit or remove the corresponding 773.
If using EasyAnalytics choose to “Edit items”; To the left of each item you will see two options.
Clicking “Edit in host” will allow you to edit the item on the host record.
Cliccando “Sgancia” verrà rimosso il campo 773 e il relativo link tra scheda analitica e madre.
Editing records
To edit a record you can click the “Actions” button and choose “Edit biblio” from the search results on the cataloging search page
oppure cliccare il tasto Modifica nel record bibliografico e scegliere “Modifica il record”
Il record si aprirà nell’editor MARC
The alternative is to search via Z39.50 to overlay your record with a fuller record found at another library. You can do this by choosing “Replace record via Z39.50/SRU” from the “Edit” menu.
Once you choose that, you will be brought to a Z39.50 search window to search other libraries for the record in question.
Quando hai finito le modifiche, clicca “Salva”.
You can also use the edit menu to add your own custom cover image if you have either OPACLocalCoverImages and/or LocalCoverImages set to “Display” by choosing “Upload image” from the menu.
Choosing “Upload image” will take you to the Upload Local Cover Image Tool.
Duplicating records
Sometimes a copy of the record you need to catalog can’t be found via Z39.50. In these cases you can create a duplicate of similar record and edit the necessary pieces to create a new record. To duplicate an existing record click “Edit as new (duplicate)” from the “Edit” menu on the bibliographic record.
This will open a new MARC record with the fields filled in with the values from the original bibliographic record.
Attaching files to records
Se si desidera caricare dei file su Koha è possibile farlo con poche impostazioni.
Sarà necessario chiedere all’amministratore di sistema di impostare la variabile di configurazione “upload_path” per puntare alla posizione dove verranno memorizzati i file
You can see if your upload path is set correctly by visiting About Koha > System information. If there is an error you will see it there.
Sincerarsi che la preferenza di sistema OPACBaseURL sia impostata in modo corretto
You will want to add the upload.pl plugin to the 856$u subfield in one (or multiple) of your frameworks
Una volta che tutto è impostato, è possibile continuare con la catalogazione normale. Si vedrà un’icona del plugin accanto all’856$u che aprirà la finestra per l’upload e/o la ricerca
Da questo menu è possibile scegliere Sfoglia per trovare un file e allegarlo, o è possibile cercare files che hai caricato in precedenza utilizzando la casella di ricerca. Dai risultati di ricerca è possibile scegliere quali file allegare.
Una volta scelto il file verrà visualizzato come un link nel record MARC e sul display del dettaglio.
Nota
If the file is a PDF, it will be opened directly in the user’s browser whereas if the file is an image or another type of file, the user will be prompted to download it.
Merging records
Per fondere dei records bibliografici, inizia andando nel modulo catalogazione fai una ricerca.
Se vedete dei duplicati tra i risultati, è possibile selezionare le caselle accanto ai duplicati e fare clic sul pulsante “Unione selezionati” nella parte superiore dei risultati.
Una volta che hai selezionato i record che vuoi fondere, clicca sul bottone “Fondi i record selezionati” in alto sulla lista. Ti verrà chiesto quale dei due record vuoi tenere come record primario e quale vuoi cancellare dopo la fusione. Se i record sono stati creati usando diverse griglie per la catalogazione, Koha ti chiederà anche quale griglia dovrà usare il record creato dalla fusione.
Verranno presentati i dati MARC di entrambi i record, ognuno accessibile dalla scheda con il bib number del record. Di default il primo record sarà selezionato, deseleziona i campi che non vuoi portare nel record finale poi vai nel secondo record e scegli i campi che vuoi portare nel record finale.
Se provi ad aggiungere un campo che non può essere ripetuto due volte (tipo il campo 200 per entrambi), ti verrà mostrato un errore
Sotto i record da unire, c’è un’opzione per indicare i campi per il report. Questo vi permetterà di controllare i campi che appariranno sulla pagina di conferma dell’unione:
Se non metti nulla, ti verrà presentato una pagina di conferma con i soli biblionumbers
I campi indicati verranno mostrati nella pagina di conferma unione (è possibile impostare valori predefiniti con la preferenza MergeReportFields)
Quando le hai finito le tue scelte, clicca il bottone “fondi”. Il record primario ora CONTERRA” i dati che hai scelto insieme a tutte le linee di copia di entrambi i record bibliografici, il sendo record verrà cancellato.
Nota
If you would like you can also use the Lists tool for merging records together. Learn more here.
Deleting records
Per cancellare un record bibliografico clicca il tasto Modifica e scegli Cancella record
Bibliographic records can only be deleted once all items have been deleted. If you try to delete a bibliographic record with items still attached you will see that the delete option is grayed out.
Item records
In Koha ogni record bibliografico può avere una o più copie collegate. Ogni copia contiene informazioni sullo specifico esemplare posseduto dalla biblioteca.
Adding items
After saving a new bibliographic record, you will be redirected to a blank item record so that you can attach an item to the bibliographic record. You can also click “Add/Edit items” from the cataloging search results
or you can add new item at any time by clicking “New” on the bibliographic record and choosing “New item”
La fattura richiamata da questo id (invoiceid) non esiste.
Infine se pensi di far circolare le copie, i seguenti campi devono essere specificati per le nuove copie:
2 - Fonte della classificazione
a - Localizzazione permanente
c - Biblioteca che possiede o presta la copia
o - Segnatura
Se si desidera è possibile utilizzare il ` plugin scorri collocazione <#cnbrowseplugin>` per questo campo. Se attivato si vedrà un … a destra del campo. Quando viene cliccato si aprirà una finestra ad hoc per scorrere tra le collocazioni. Se la riga è rossa, la collocazione è in uso, e sarà utilizzabile se è in verde.
p - Codice a barre
v - Costo, prezzo di sostituzione
Questo è il valore che viene addebitato all’utente quando segni come “Persa” una copia a lui prestata.
y - Tipo copia Koha
Per essere sicuro che questi valori vengano inseriti puoi renderli obbligatori nella griglia di catalogazione che usi e questi compariranno in rosso con un’etichetta “obbligatorio”. La copia non verrà salvata finché i valori non verranno inseriti.
Nota
Per rendere obbligatorio un sottocampo della copia devi modificare il campo 952 di MARC21 nell’editor delle griglie di catalogazione.
You can add a new authorized value directly from the add and edit item screen for any fields that are linked to authorized value categories such as Shelving location (subfield$c) or Collection code (subfield$8).
Start to type the authorised value description, if a match is not found you will see the option “(Select to create)”.
Click on this option to display a pop-up window where you can create you new authorized value.
The authorized value category will be pre-populated from the field you are using, for example LOC for Shelving location, CCODE for Collection code. Take care when choosing your authorized value code. Refer to the notes on adding new authorized values for the correct format of these codes. Use the Description field for the actual value that will be displayed
You can add authorized values in the same way from bibliographic and authority records.
Nota
You must have the manage_auth_values administration permission to add authorized values from cataloguing.
Below the add form there are 3 buttons for adding the item.
“Add item” will add just the one item
“Add & duplicate” will add the item and fill in a new form with the same values for you to alter
“Add multiple items” will ask how many items and will then add that number of items adding +1 to the barcode so each barcode is unique
Le copie aggiunte appariranno sopra la form
Nota
You can customize the columns of this table in the “Table settings” section of the Administration module (table id: Items Editor).
Le tue copie appariranno anche nella zona dei dettagli bibliografici del record mostrato.
Se hai la preferenza di sistema SpineLabelShowPrintOnBibDetails impostata su “Mostra”, accanto ad ogni copia ci sarà un link per stampare rapidamente un’etichetta per il dorso.
Puoi filtrare il contenuto dei tuoi dati di copia cliccando il collegamento Attiva filtri. Appare una riga in alto e puoi digitare in ogni colonna per filtrare i risultati della ricerca
Editing items
Le copie possono essere editate in diversi modi.
Clicking “Edit” and “Edit items” from the bibliographic record
Ciò aprirà una lista di copie in cui potrai cliccare sul bottone “Azioni” a sinistra della copia da modificare e scegliere “Edit”.
Clicking “Edit items” beside the item on the “Items” tab
Si aprirà l’editor della copia che vuoi modificare
Oppure ancora cliccando “Modifica” e poi “Modifica copie via batch”
Ciò aprirà lo strumento Modificare copie via batch <batch-item-modification-label> in cui puoi effettuare modifiche massive su tutte le copie del record in questione.
E” anche possibile abilitare StaffDetailItemSelection per far sì che appaiano caselle di controllo a sinistra di ciascun elemento nella visualizzazione di dettaglio. Diventa allora possibile selezionare gli elementi desiderati e fare clic sul pulsante «Modifica elementi selezionati» nella parte superiore dell’elenco.
Puoi cliccare Modifica sulla destra di ogni copia nella scheda delle copie
C’è anche un link per modificare la copie direttamente dai risultati di ricerca nell’interfaccia per i bibliotecari
Finally you can use the batch item modification tool
Quick item status updates
Spesso il personale della circolazione deve cambare lo status di una copia a Perso o Danneggiato. Questo non richiede di modificare l’intero record di copia. Cliccando sul barcode della copia nel riassunto dei prestiti o sullo storico delle restituzioni, sarai portato a un riassunto dei dati di copia. Ci puoi arrivare anche cliccando la linguetta “copie” sula sinistra nella visualizzazione di dettaglio del record.
From this view you can mark an item lost by choosing a lost status from the pull down and clicking the “Set status” button.
You can also mark an item as damaged by choosing a damaged status from the pull down and clicking the “Set status” button.
Duplicating items
You can easily duplicate each item by clicking the “Actions” button the left of each item on the edit items screen
Da qui è possibile scegliere di “Duplicare” la copia e questo popolerà il modulo con i valori della copia scelta.
Item information
Nel menu a sinistra di ogni record bibliografico è presente una scheda dedicata alle copie.
Facendo clic su questa tabella puoi avere le informazioni di base sulla copia. Da qui puoi vedere le informazioni di base sulla copia come la biblioteca di appartenenza, il tipo di copia, il codice di collezione, la collocazione e il prezzo di sostituzione. Puoi anche vedere e modificare le informazioni sullo status. Se una copia è persa o ritirata puoi vedere la data in cui lo status è stato modificato.
In the “History” section you will see information about the check out history of the item and if you ordered the item via the acquisitions module then this section will include information about the order.
Se la data dell’ordine o di accesso è un link, cliccandoci verrai portato alle informazioni di acquisizione per quella copia.
Adding cover images for items
If you have either OPACLocalCoverImages and/or LocalCoverImages set to ‘Display’ you can upload cover images for individual item records from the “Upload image” option from the Edit button on the right of the Holdings table.
Click Choose file to find the image file on your computer and then Upload file.
On the next screen you are given the option to replace existing images. You can then click on Process images.
The image will display in a Cover image column in the holdings display.
To delete an image, click on the image in the holdings display. You will see a greyed out copy of the image with the option to delete.
Moving items
Items can be moved from one bibliographic record to another using the “Attach item” option
Visit the bibliographic record you want to attach the item to and choose “Attach item” from the “Edit” menu.
Simply enter the barcode for the item you want to move and click “Submit”
If this is the last remaining item attached to a bibliographic record you will be presented with a button to delete the original host record.
If you want to move all items to a new record creating only one bibliographic record you can use the merge Records tool instead.
Deleting items
Ci sono diversi modi di cancellare record di copia. Si si tratta di cancellare una sola copia, puoi farlo dalla pagina dei dettagli del record bibliografico, con il bottone Edit. Da lì scegli “Modifica copie”.
Ti verrà presentata una lista di copie con accanto il link “Cancella”. Clicca sul link per cancellare la copia che non sia in prestito.
Se pensi che tutte le copie del record non siano in prestito, puoi usare la casella «Cancella tutte le copie» sotto il menù Edit, e tutte le copie verranno rimosse dal record.
E” anche possibile abilitare StaffDetailItemSelection per far sì che appaiano caselle di controllo a sinistra di ciascun elemento nella visualizzazione di dettaglio. Diventa allora possibile selezionare gli elementi desiderati e fare clic sul pulsante «Cancella elementi selezionati» nella parte superiore dell’elenco.
Infine puoi usare lo strumento Cancellazione copie via batch per cancellare un insieme di copie.
Item specific circulation history
Ogni record bibliografico ha uno storico della sua circolazione (con o senza i dati degli utenti, dipende dalle tue preferenze), ma ogni copia ha pur sempre il suo storico della circolazione. Per vederlo, clicca sul tab “Copie” a sinistra del record che stai vedendo.
Sotto il link “Storico” si trova il link dello “Storico dei prestiti”. Lo storico dei prestiti si presenta diverso dallo storico del record bibliografico.
Cataloging guides
Bibliographic record cataloging cheat sheet
Tag |
Etichetta |
Descrizione |
Istruzioni |
---|---|---|---|
000 |
LEADER |
Descrive il record (cioè il sostituto) – è un record per una monografia? Un periodico? |
Fare clic in questo campo per modificarlo. Quindi impostare il «livello bibliografico» su “a” per gli articoli o su “s” per i periodici. Altrimenti lasciare tutto com’è. |
001 |
CONTROL NUMBER |
Numero di acquisizione. |
Immettere il numero di acquisizione riportato all’interno dell’elemento. Per gli articoli ed altri elementi che non hanno un numero di acquisizione, lasciare in bianco. |
003 |
CONTROL NUMBER IDENTIFIER |
Your MARC organizational code |
Fare clic all’interno di questo campo per compilarlo (verrà compilato automaticamente se è stata impostata la preferenza ref:MARCOrgCode |
005 |
D & T LATEST TRANSACTION |
Data ed ora corrente. |
Clicca su questo campo per riempirlo. |
008 |
FIXED-LENGTH DATA ELEMENTS |
Campo che contiene una rappresentazione, comprensibile dal computer, di una quantità di cose. |
In genere si useranno solo le opzioni “s” (singola) o “m” (multiple) per la posizione 06 - usare la prima se l’elemento è stato pubblicato una sola volta nell’anno; usare la seconda se l’elemento è stato pubblicato nel corso di più anni. Se c’è una sola data, immettere solo una data nelle posizioni 07-10. Immettere il codice di nazione a tre cifre nelle posizioni 15-17, assicurandosi di aggiungere spazi se il codice di nazione è lungo meno di tre caratteri. Se c’è un indice, annotare il fatto alla posizione 31. Immettere il codice della lingua a tre lettere nelle posizioni 35-37. |
010 |
LCCN |
Un numero assegnato dalla Library of Congress per identificare l’opera in modo univoco |
Cercalo nella pagina del copyright del libro (se è stato pubblicato negli Stati Uniti) o nel catalogo della Library of Congress. Se non lo trovi, non te ne preoccupare |
020 |
ISBN |
Numero univoco usato dall’editore per identificare il libro |
Se questo numero non è presente sul libro, probabilmente non c’è |
022 |
ISSN |
Numero univoco usato dall’editore per identificare il periodico |
Se questo numero non è presente sul libro, probabilmente non c’è |
033 |
DATE/TIME OF EVENT |
Utilizzato per le date delle aste. Obbiglatorio per i cataloghi delle aste. |
Per le aste che si sono tenute in un solo giorno, immettere la data dell’incanto nel formato AAAAMMGG nel sottocampo “a” e “0” nel primo indicatore. Per le aste che hanno avuto luogo in due giorni consecutivi, o in un numero qualsiasi di giorni non consecutivi, create un sottocampo “a” per ogni giorno, con la data nel formato AAAAMMGG ed immettere “1” nel primo indicatore. Per le aste che si sono tenute in più di due giorni consecutivi, creare un sottocampo “a” per il primo giorno (in formato AAAAMMGG) ed un sottocampo “a” per l’ultimo (sempre in formato AAAAMMGG); immettere “2” nel primo indicatore. |
040 |
FONTE DELLA CATALOGAZIONE |
Identifica quale biblioteca ha creato o modificato il record bibliografico |
Per i record importati, aggiungere un sottocampo “d”, compilato con il codice OCLC della propria organizzazione. Per i nuovi record, assicurarsi che il sottocampo “c” sia compilato con il codice OCLC della propria organizzazione. |
041 |
LANGUAGE CODE |
Identifica tutte le lingue utilizzate in un elemento, quando sono presenti due o più lingue. |
Per porzioni significative di un testo in una data lingua, ci dovrebbe essere un sottocampo “a” con quel codice della lingua. Se ci sono solo sommari o riassunti in una lingua specifica, creare un sottocampo “b” con quel codice della lingua. |
100 |
MAIN ENTRY–PERSONAL |
Forma normalizzata del nome dell’autore principale |
Vedere scheda Intestazioni normalizzate e AACR2. Il primo indicatore, generalmente, dev’essere impostato ad “1”, per indicare che nell’elemento viene prima il cognome. Se il nome è costituito dal solo prenome, però, il primo indicatore dev’essere impostato a “0”. |
110 |
MAIN ENTRY–CORPORATE |
Forma normalizzata del nome dell’azienda che risulta autore principale. Obbligatorio per i cataloghi di aste. |
Per i cataloghi di aste si dovrebbe utilizzare un campo 110, invece di un campo 100. Vedasi scheda Intestazioni normalizzate e AACR2, Impostare il primo indicatore a “2”. |
111 |
MAIN ENTRY–MEETING |
Forma normalizzata del titolo di una conferenza che ha rappresentato l’offerta principale (p. es. atti di un convegno) |
Vedere scheda Intestazioni normalizzate e AACR2. Impostare il primo indicatore a “2”. |
245 |
TITLE STATEMENT |
Trascrizione dell’indicazione del titolo, desunta dalla pagina di frontespizio (od altra primaria fonte di informazione) |
Immettere il titolo nel sottocampo “a”, il sottotitolo nel sottocampo “b” e l’indicazione di responsabilità nel sottocampo “c”. Se si crea un record per un singolo volume, o parte, di un elemento composto da più parti, si deve indicare il numero della parte nel sottocampo “n” ed il titolo della parte nel sottocampo “p”. Per i cataloghi di aste, la data (in formato GG/MM/AAAA) dev’essere riportata tra parentesi quadre nel sottocampo “f”. Vedasi la scheda per la punteggiatura ISBD. Impostare il primo indicatore a “0” se non c’è autore, altrimenti impostarlo ad “1”. Impostare il secondo indicatore con il numero di caratteri da non indicizzare (cioè i caratteri di un articolo iniziarle e lo spazio seguente: per «La «, compilare il secondo indicatore con “3”) . |
246 |
VARYING FORM OF TITLE |
Variante alternativa del titolo, a scopo di ricerca ed indicizzazione |
Se l’utente può ricercare l’opera sotto un titolo differente, immetterlo qui. Non immettere l’articolo iniziale. Il primo indicatore dev’essere impostato a “3”, a meno che non si tratti soltanto di una variante ortografica; in tal caso impostare il primo indicatore ad “1”. |
250 |
EDITION STATEMENT |
Trascrizione dell’indicazione di edizione, desunta dalla pagina di frontespizio (od altra primaria fonte di informazione) |
Trascrivere l’indicazione di edizione esattamente come appare sulla pagina di frontespizio. E” permesso abbreviarla, se l’indicazione di edizione è molto lunga. |
260 |
PUBLICATION (IMPRINT) |
Informazioni sulla pubblicazione. |
Immettere il luogo di pubblicazione nel sottocampo “a”, l’editore nel sottocampo “b” e l’anno di pubblicazione (o di probabile pubblicazione) nel sottocampo “c”. Vedasi la scheda di punteggiatura ISBD. |
264 |
PRODUCTION, PUBLICATION ETC. |
Production, Publication, Distribution, Manufacture, and Copyright Notice. |
Put the location of publication in subfield “a”, the publisher in subfield “b”, and the year (or probable year) in subfield “c”. See ISBD punctuation sheet. The label is set dynamically from the second indicator so generally this would be set to “1” for Publisher: . |
300 |
PHYSICAL DESCRIPTION |
Descrizione fisica |
Inserire il numero di pagine nel sotttocampo “a”, una breve descrizione di contenuti «speciali», quali illustrazioni o cartine, nel sottocampo “b” (cfr. AACR2) e le dimensioni dell’elemento nel sottocampo C. Vedasi la scheda di punteggiatura ISBD. |
490 |
SERIES STATEMENT |
Mostra l’indicazione di periodicità esattamente come appare sull’elemento. |
Trascrivere l’indicazione di periodicità nel sottocampo “a”, riportando il numero del volume nel sottocampo “v”. Vedasi la scheda di punteggiatura ISBD. Impostare il primo indicatore ad “1” se si usa un campo 830; di regola, bisogna farlo. |
500 |
GENERAL NOTE |
Annotazioni che non trovano posto altrove. |
Immettere le note come frasi complete, con un campo 500 diverso per ciascun distinto argomento. |
501 |
WITH NOTE |
Indicare se l’opera è collegata con opere descritte da altri record. |
Immettere la descrizione della relazione nel sottocampo “a” |
504 |
BIBLIOGRAPHY, ETC. NOTE |
Indica se ill’opera comprende una bibliografia |
Se l’opera include una bibliografia ed un indice analitico, immettere la frase «Include riferimenti bibliografici (p. XXX-XXX) ed indice analitico.» nel sottocampo “a”. Se l’opera non possiede indice analitico, omettere la relativa parte della frase. Se i riferimenti bibliografici sono diffusi in tutto il testo, e non raccolti in un unico punto, omettere la parentesi. |
505 |
FORMATTED CONTENTS |
Elenco dei contenuti in un formato standard. Contenuti non formattati possono essere elencati in un campo 500 (note generiche). |
Vedasi la scheda di punteggiatura ISBD. Impostare il primo indicatore a 0. Se si codificano separatamente autori e titoli, impostare il secondo indicatore a “0”; altrimenti lasciarlo in bianco. |
518 |
DATE/TIME OF EVENT NOTE |
Usato per date di asta. |
Per i cataloghi di aste, immettere la data dell’incanto nel formato “2 gennaio 1984” nel sottocampo “a” |
520 |
SUMMARY, ETC. |
Un breve estratto o riassunto del libro od articolo. |
In generale, non è necessario scrivere un riassunto. Invece un riassunto può essere richiesto per quegli elementi che non sono facilmente consultabili dagli utenti, quali ad esempio libri di carta particolarmente acida o CD-ROM. |
546 |
LANGUAGE NOTE |
Nota che indica le lingue utilizzate nell’opera |
Necessaria solo per opere plurilingue. Vedasi scheda di punteggiatura ISBD. |
561 |
PROVENANCE INFORMATION |
Indica il precedente proprietario dell’elemento |
Utilizzato solo per libri rari. |
563 |
BINDING INFORMATION |
Descrive la rilegatura dell’elemento. |
Utilizzato solo per libri rari. |
590 |
LOCAL NOTE |
Note locali. Obbligatorio per i cataloghi di aste. |
Utilizzato per i cataloghi di aste, allo scopo di indicare quali tipi di monete erano vendute nell’incanto: romane, greche, ecc. |
600 |
SUBJECT ADDED–PERSONAL |
Forma normalizzata di nomi propri di persone citate nell’opera. |
Vedere scheda Intestazioni normalizzate e AACR2. Il primo indicatore in genere si imposta ad “1”, per indicare che nell’elemento viene prima il cognome. Se il nome è costituito dal solo prenome, però, il primo indicatore dev’essere impostato a “0”. Se il nome si trova nel file di autorità LC, impostare il secondo indicatore a “0”; altrimenti impostarlo a “4” |
610 |
SUBJECT ADDED–CORPORATE |
Forma normalizzata dei nomi di società, per le organizzazioni citate nell’opera. |
Vedere scheda Intestazioni normalizzate e AACR2. Impostare il primo indicatore a “2”. Se il nome si trova nel file di autorità LC, impostare il secondo indicatore a “0”; altrimenti impostarlo a “4” |
611 |
SUBJECT ADDED–MEETING |
Forma normalizzata dei tioli di convegno, per le conferenze citate nell’opera. |
Vedere scheda Intestazioni normalizzate e AACR2. Impostare il primo indicatore a “2”. Se il nome si trova nel file di autorità LC, impostare il secondo indicatore a “0”; altrimenti impostarlo a “4” |
630 |
SUBJECT ADDED–UNIFORM TITLE |
Forma normalizzata dei titoli di altri lavori citati nell’opera. |
Vedere scheda Intestazioni normalizzate e AACR2. Immettere nel primo indicatore il numero di caratteri da non indicizzare (cioè i caratteri dell’articolo iniziale e lo spazio seguente: per «La «, impostare il primo indicatore a “3”). Se il nome si trova nel file di autorità LC, impostare il secondo indicatore a “0”; altrimenti impostarlo a “4” |
650 |
SUBJECT ADDED–TOPICAL |
Termini della «Library of Congress Subject Heading» che descrivono l’argomento dell’opera |
Vedere scheda Intestazioni normalizzate e AACR2. Se il nome si trova nel file di autorità LC, impostare il secondo indicatore a “0”; altrimenti impostarlo a “4” |
651 |
SUBJECT ADDED–GEOGRAPHICAL |
Termini geografici della «Library of Congress Subject Heading» che descrivono l’argomento dell’opera |
Vedere scheda Intestazioni normalizzate e AACR2. Se il nome si trova nel file di autorità LC, impostare il secondo indicatore a “0”; altrimenti impostarlo a “4” |
655 |
INDEX TERM–GENRE/FORM |
Spiega che cos’è un elemento, invece dell’argomento di cui tratta. |
Generalmente utilizzato per cataloghi di asste, che devono avere il genere «Cataloghi di aste» (Assicurarsi di trovare l’intestazione normalizzata!). Se il nome si trova nel file di autorità LC, impostare il secondo indicatore a “0”. Se si usa un termine da un vocabolario specifico, impostare il secondo indicatore a “7” ed immettere il codice del vocabolario nel sottocampo “2”. Negli altri casi impostare il secondo indicatore a “4”. |
690 |
LOCAL SUBJECT ADDED–TOPICAL |
Utilizzato per le intestazioni che provengono da un qualsiasi file di argomenti normalizzati. |
Se non c’è nessun termine appropriato nella LCSH, si può usare un campo 690 con intestazioni di argomento che si trovano in altri elementi del catalogo |
691 |
LOCAL SUBJECT ADDED–GEOGRAPHICAL |
Utilizzato per le intestazioni che provengono da un qualsiasi file di argomenti normalizzati. |
Se non c’è nessun termine appropriato nella LCSH, si può usare un campo 691 con intestazioni di argomento che si trovano in altri elementi del catalogo |
700 |
ADDED ENTRY–PERSONAL |
Utilizzazto pergli autori secondari ed altre persone aventi a che fare con la produzione dell’opera |
Vedere scheda Intestazioni normalizzate e AACR2. Il primo indicatore, generalmente, dev’essere impostato ad “1”, per indicare che nell’elemento viene prima il cognome. Se il nome è costituito dal solo prenome, però, il primo indicatore dev’essere impostato a “0”. |
710 |
ADDED ENTRY–CORPORATE |
Utilizzato per persone giuridiche aventi a che fare con la produzione dell’opera (p. es. gli editori). |
Vedere scheda Intestazioni normalizzate e AACR2. Impostare il primo indicatore a “2”. |
711 |
ADDED ENTRY–MEETING |
Utilizzato per convegni aventi a che fare con la produzione dell’opera (p. es. simposi che hanno contribuito al lavoro). |
Vedere scheda Intestazioni normalizzate e AACR2. Impostare il primo indicatore a “2”. |
730 |
ADDED ENTRY–UNIFORM TITLE |
Utilizzato per titoli normalizzati correlati con la produzione dell’opera (p. es. un’opera che ha ispirato il lavoro in esame) |
Vedere scheda Intestazioni normalizzate e AACR2. Immettere nel primo indicatore il numero di caratteri da non indicizzare (cioè i caratteri dell’articolo iniziale e lo spazio seguente: per «La «, impostare il primo indicatore a “3”). |
Campo 773 |
HOST ITEM ENTRY |
Descrive l’elemento bibliografico più vasto che contiene l’opera (p. es libro o rivista che contengono l’articolo in corso di catalogazione) |
Se la pubblicazione che contiene il lavoro è un’opera principale dell’autore, immettere la forma normalizzata del nome dell’autore nel sottocampo “a”. Immettere il titolo nel sottocampo “t”. Se la pubblicazione contenitrice è un un lavoro indipendente, immettere le informazioni sulla pubblicazione nel sottocampo “d”. Quando possibile, i codici ISSN e ISBN devono sempre essere registrati, rispettivamente nei sottoccampi “x” e “y”. Le informazioni di legame (cioè numero del volume, della pagina, ecc.) devono essere registrate nel sottoccampo “g”. Il sottocampo “q” contiene una rappresentazione codificata della collocazione dell’elemento: i numeri di volume, uscita e sezione devono essere separati da segni di due punti (:); il numero della prima pagina deve essere seguito da un segno di “<” al termine del sottocampo. Vedasi la scheda di punteggiatura ISBD. Impostare il primo indicatore a “0”; se si desidera che venga generata l’etichetta «In:», lasciare vuoto il secondo indicatore. Se si desidera che venga visualizzata un’etichetta a piacere prima del contenuto del campo 773, impostare il secondo indicatore a “8” ed aggiungere un sottocampo “i”, contenente il testo dell’etichetta all’inizio del campo (p. es. «$iEstratto da:»). |
830 |
SERIES ENTRY–UNIFORM TITLE |
Forma normalizzata del nome della serie, trascritta nel campo 490. Spesso è lo stesso contenuto del campo 490. |
Vedere scheda Intestazioni normalizzate e AACR2. Immettere nel secondo indicatore il numero di caratteri da non indicizzare (cioè i caratteri dell’articolo iniziale e lo spazio seguente: per «La «, impostare il primo indicatore a “3”). |
852 |
LOCATION/CALL NUMBER |
Contiene il nome della sezione per libri, libretti, ed alcuni articoli e periodici, senza codice a barre. |
Lasciare in bianco questo campo se si sta catalogando un volume che prevede solo un record ed un codice a barre. Se l’elemento non prevede il codice a barre, se si sta creando un record per un articolo all’interno di un volume, inserire la sezione nel sottocampo “a” (Vedere la ANS cataloging documentation>) ed il codice di collocazione nel sottocampo “i”. Impostare il primo indicatore ad “8”. |
856 |
ELECTRONIC ACCESS |
Link a materiali disponibili on-line |
Immettere nel sottocampo “u” l’URL un eventuale copia, o riassunto, ecc., in formato elettronico ed un titolo per il link nel sottocampo “y”. Impostare il primo indicatore a “4”. |
942 |
ADDED ENTRY ELEMENTS (KOHA) |
Usato per dati specifici di Koha |
Impostare il sottocampo “c” con il tipo di elemento appropriato |
Tabella: Guida alla catalogazione
Guida alla catalogazione delle copie
La tabella sottostante rappresenta i dati di copia predefiniti incorporati in Koha. Queste informazioni sono utilizzabili per migrare od importare i dati.
Campo/sottocampo MARC21 |
Elemento |
Descrizione |
Note |
---|---|---|---|
952$0 |
Status ritirato |
Valori predefiniti:
|
Coded value, matching Authorized value category (“WITHDRAWN” in default installation) |
952$1 |
Status smarrito: |
Valori predefiniti:
|
E” possibile configurare l’OPAC in modo che gli elementi persi non vengano visualizzati, utilizzando la preferenza di sistema hidelostitems Coded value, matching Authorized value category (“LOST” in default installation) |
952$2 |
Classificazione |
Schema di classificazione che definisce le regole di indicizzazione utilizzate per ordinare i codici di collocazione. |
Uno tra gli Schemi di classificazione definiti nel pannello di amministrazione. Se non viene scelto uno schema di classificazione, il sistema utilizza il valore configurato nella preferenza di sistema DefaultClassificationSource. |
952$3 |
Dati materiali |
Uscite specifiche di periodici od elementi in più parti. |
Visualizzato quando gli elementi vengono marcati come usciti e rientrati, per informare il personale su quanti pezzi sono presenti. I dati di copia/volume sono registrati in 952$h e $t per la visualizzazione nella vista Normale. |
952$4 |
Status danneggiato: |
Valori predefiniti:
|
Coded value, matching Authorized value category (“DAMAGED” in default installation) |
952$5 |
Usa restrizioni |
Valori predefiniti:
|
Coded value, matching Authorized value category (“RESTRICT” in default installation). This value has no effect on circulation. |
952$7 |
Escluso dal prestito |
Valori predefiniti:
|
Coded value, matching Authorized value category (“NOT_LOAN” in default installation). Negative number values can still be placed on hold. |
952$8 |
Codice raccolta |
Valore codificato |
Coded value, matching Authorized value category (“CCODE” in default installation) |
952$9 |
Numero di copia |
Numero dell’elemento, generato automaticamente dal sistema. |
Non viene visualizzato tra i dati dell’elemento. |
952$a |
Biblioteca proprietaria** |
Codice filiale |
Required. Code must be defined in Libraries |
952$b |
Biblioteca detentrice ** (di solito la stessa del campo 952$a) |
Codice filiale |
Required. Code must be defined in Libraries |
952$c |
Codici di collocazione a scaffale |
Coded value, matching Authorized value category (“LOC” in default installation) |
|
952$9 |
Data di acquisti |
AAAA-MM-GG |
Le date nei sottocampi del campo 952 devono essere nel formato interno di sistema, AAAA-MM-GG, ai fini del caricamento e dei dati e della successiva modifica degli elementi. |
952$e |
Fonte di acquisto |
Codice o nome del fornitore |
Compilato automaticamente dal modulo Acquisizioni, quando un elemento viene ricevuto, con il codice assegnato da Koha al venditore. |
952$g |
Prezzo d’acquisto |
Numero decimale, senza valuta (es.: 10,00) |
Compilato automaticamente dal modulo Acqisizioni quando un lelemento viene ricevuto. |
952$h |
Numero periodico |
Compilato automaticamente dal modulo Periodici se l’uscita viene ricevuta. |
|
952$o |
Collocazione Koha |
Può essere compilato automaticamente, sulla base della preferenza di sistema itemcallnumber. |
|
952$p |
Barcode * |
Massimo 20 caratteri |
|
952$t |
Numero copia |
Massimo 32 caratteri |
|
952$u |
Uniform Resource Identifier |
URL specifico della copia |
URL completo, incluso «http://» iniziale. Richiesto soltanto se l’elemento ha un suo URL specifico; non necessario se il record bibliografico ha in 856$u un valore che si applica a tutti gli elementi del record. |
952$v |
Costo di sostituzione: |
Numero decimale, senza valuta (es.: 10,00) |
Compilato automaticamente dal modulo Acqisizioni quando un lelemento viene ricevuto. |
952$w |
Prezzo effettivo da |
AAAA-MM-GG |
Le date nei sottocampi del campo 952 devono essere nel formato interno di sistema, AAAA-MM-GG, ai fini del caricamento e dei dati e della successiva modifica degli elementi. Compilato automaticamente dal modulo Acquisizioni quando un elemento viene ricevuto. |
952$x |
Nota privata: |
Si tratta di un campo di note che non viene visualizzato nell’OPAC. Allo stato attuale questa nota è visibile unicamente nella videata di modifica dello Sttaff client. |
|
952$y |
Tipo copia Koha ** |
Valore codificato; obbligatorio per la circolazione. |
Obbligatorio. Valore codificato, definito in Tipi di copia |
952$z |
Nota pubblica |
Tabella: Dati di copia incorporati in Koha
* - obbligatorio per la circolazione
** - richiesto da Koha
Koha XSLT material type icons
When you have any of the XSLT system preferences (OPACXSLTDetailsDisplay, OPACXSLTResultsDisplay, XSLTDetailsDisplay, and/or XSLTResultsDisplay) along with the DisplayOPACiconsXSLT and DisplayIconsXSLT preferences turned on you will see material type icons on the related screen.
Importante
Queste immagini dipendono dai valori che hai nel leader, se non hai inserito bene i dati nel leader è meglio disattivare la preferenza DisplayOPACiconsXSLT. Le altre preferenze XSLT possono rimanere attive.
Libro [BK}
leader6 = a (e uno dei valori qui messi per leader7)
leader7 = a
leader7 = c
leader7 = d
leader7 = m
leader6 = t
Computer File [CF]
leader6 = m
Seriale [CR}
leader7 = b
leader7 = i
leader7 = s
Materiale cartografico [MP}
leader6 = e
leader6 = f
Materiale misto [MX]
leader6 = p
Musica [MU]
leader6 = c
leader6 = d
leader6 = i
leader6 = j
Audiovisivi [VM}
leader6 = g
leader6 = k
leader6 = r
Kit
leader6 = o
Gestione degli ordini e delle prenotazioni
Se siete soliti importare i record MARC al momento dell’ordine dei libri (invece che alla ricezione), e se volete permettere agli utenti di prenotare quei libri, è possibile che dobbiate aggiungere i record delle copie al file *.mrc prima di importarlo.
Il modo più semplice di importare l’ordine più recente è innanzitutto di passare i vostri record al MARCEdit. Scaricate i vostri record MARC, salvando il file sul desktop od un’altra locazione abituale/facile da ricordare. Se MARCEdit è già installato sul computer, sarà sufficiente fare doppio clic sui vostri record MARC e questi si apriranno automaticamente in MARCEdit.
Importante
Questo tutorial è stato scritto per MARCEdit versione 5.2.3769.41641 su Windows XP, le istruzioni possono variare per altre versioni o sistemi.
Il file originale sarà automaticamente utilizzato in input; assicurarsi di aver selezionato MarcBreaker, quindi fare clic su «Execute».
Il sistema presenta, nella parte inferiore della finestra, una lista dei record che saranno elaborati.
Fare clic su “Edit Records” per proseguire ed aggiungere i record delle copie.
La finestra sarà sostituita da una più grande, che conterrà i record MARC.
Fare clic su Strumenti > Aggiungi/modifica campo
Immettere le informazioni sulla copia nel formato di Koha
Nella casella Field, digitare 942
Nella casella Field Data digitare \\$c ed il codice del tipo di copia (\\$cBOOK, nell’esempio)
Selezionare l’opzione “Insert last”
Fare clic su Add Field”
Immettere i dati del record copia
Nella casella Field, digitare 952
Nella casella Field Data, digitare: $7ORDERED_STATUS$aPERM_LOC$bCURR_LOC$cSHELVING_LOCATION$eSOURCE_OF_ACQ$yITEM_TYPE
esempio: $7-1$aCPL$bCPL$cNEW$eBrodart$yBOOK
Nell’installazione predefinita di Koha -1 è il valore per lo stato Ordinato
Se lo si desidera, è possibile apportare modifiche ad altri campi che si vogliono compilare; per esempio si può cambiare il codice della collezione, per registrattre tutte le copie nella stessa collezione (8), compilare automaticamente la data di acquisizione (d), o scrivere una nota visibile agli utenti (z)
Assicurarsi di usare il segno $ per separare i sottocampi; se si immettesse ciascun sottocampo su una riga separata, verrebbero generate altrettante copie, durante l’importazione del record MARC. Nell’esempio soprastante, verrebbero create quattro copie, una per ciascun campo corretto.
Consultate la sezione Amministrazione > Valori autorizzati di Koha, per accertarsi di immettere i codici corretti in ciascun campo
Selezionare l’opzione “Insert last”
Fare clic su Add Field”
Chiudere la finestra dell’editor
Fare clic su File > Compila in MARC
Scegli dove salvare il file
Adesso entra in Koha e segui le istruzioni per importare record MARC.
Una volta che le copie saranno arrivate, sarà necessario aprire i relativi record, modificare individualmente ciascuna copia per registrare il codice a barre corretto, e cambiare manualmente lo stato da Ordinato a nessun valore nel campo Non prestabile
Nota
Se acquistate le informazioni di catalogazione delle vostre copie, se lo desiderate potete chiedere al venditore di inserire nei record MARC le informazioni di cui avete bisogno per vostro conto. In qesto modo potette importare il file modificato dal venitore, che sovrascriverà i record esistenti e sostituirà automaticamente i dati con quelli desiderati.