Domande frequenti

Visualizza

Tipi di elemento personalizzati/Icone per i valori autorizzati

Domanda: E” possibile personalizzare le icone dei tipi di elemento (o dei valori autorizzati)?

**Risposta: **Certamente. Per aggiungere delle icone al sistema è sufficiente aggiungere una cartella a koha-tmpl/intranet-tmpl/prog/img/itemtypeimg/ ed a koha-tmpl/opac-tmpl/prog/itemtypeimg, quindi salvare le icone volute nella nuova cartella. Le icone saranno visualizzate in una nuova scheda non appena saranno salvate nelle cartelle.

  • Nota

    Non dimenticare di mettere le icone sia nell’OPAC, sia nella intranet.

Personalizzare le immagini di Koha

Domanda: E” possibile personalizzare le immagini nell’OPAC?

Rsiposta:: Certamente. Koha è fornito con una serie di immagini originali, che si possono modificare per adattarle alle proprie esigenze. Gli originali si trovano nella cartella misc/interface_customization/.

Visualizzazione dei campi nell’OPAC

Domanda:: Quali campi MARC appaiono nelle diverse videate dell’OPAC in Koha?

Risposta: La preferenza XSLT deve essere impostata come di seguito indicato, per far apparire i campi seguenti

La pagna Risultati nell’OPAC visualizza i campi:

  • 245
  • 100, 110, 111
  • 700, 710, 711
  • 250
  • 260
  • 246
  • 856

La pagina Dettagli dell’OPAC visualizza i campi:

  • 245
  • 100, 110, 111
  • 700, 710, 711
  • 440, 490
  • 260
  • 250
  • 300
  • 020
  • 022
  • 246
  • 130, 240
  • 6xx
  • 856
  • 505
  • Campo 773
  • 520
  • 866
  • 775
  • 780
  • 785
  • oltre a tutti i campi 5xx nella scheda Note al fondo

Visualizzazione del sottotitolo nei record bibliografici

Domanda: Come si fa a visualizzare il sottotitolo nella pagina di dettaglio del record bibliografico?

Risposta: La visualizzazione del sottotitolo dipende dall’esistenza di una mappatura delle parole chiave per il campo MARC in questione. Aggiungendo una mappatura per «subtitle» -> «245b» nella griglia di catalogazione dell’elemento, si ottiene la visualizzazione del sottotitolo nelle pagine di ricerca e ed in quelle di dettaglio, sia dell’OPAC, sia dello Staff client (sebbene non in tutti i punti in cui i sottotitoli dovrebbero essere visualizzati, ad esempio il Carrello).

Mostrare agli utenti i codici a barre degli elementi che hanno chiesto in prestito

Domanda: Gli utenti possono visualizzare i codici a barre degli elementi che hanno in prestito?

Risposta: Per impostazione predefinita, no. Però, con poche modifiche al record dell’utente, si può fare apparire la colonna barcode nella pagina di riepilogo dei prestiti dell’utente, nell’OPAC. Per far ciò, impostare un attributo dell’utente con il valore SHOW_BCODE e valore autorizzato <authorized-values-label> di tipo YES_NO.

image1112

Poi modifica l’utente e poni il campo SHOW_BCODE a “yes”.

image1113

Verrà aggiunta una colonna nella sintesi dei prestiti nell’OPAC che mostra agli utenti il codici a barre delle copie in prestito.

image1114

Facendo clic sulla scheda “in ritardo” verranno mostrate solo le copie prestate in ritardo di restituzione.

Circolazione/Avvisi

Data di riconsegna

Domanda: Come viene determinata la data di deposito nella cassetta di riconsegna? E” l’ultimo giorno utile di apertura della filiale? E” la data di oggi meno un giorno? Si può impostare la data di deposito nella cassetta di riconsegna?

Risposta: Se la biblioteca è chiusa per quattro giorni (per ristrutturazioni, per esempio), sarebbe necessario più di un giorno per stabilire la data di deposito nella cassetta di riconsegna. Esiste una sola data di riconsegna, ed è l’ultimo giorno utile di apertura della biblioteca (come stabilito dal calendario delle festività), perché non c’è modo di sapere quando il libro è stato depositato nella cassetta di riconsegna, durante i quattro giorni di chiusura. L’unico modo di cambiare la data di restituzione effettiva, in modalità «dropbox», è di modificare il calendario.

Prenotazioni da trattare e Prenotazioni in coda

Domanda: Qual è la differenza tra Prenotazioni in coda e Prenotazioni da trattare?

Risposta: Il prospetto Prenotazioni da trattare produce un semplice elenco di tute le prenotazioni che devono essere evase, assegnando gli elementi disponibili. E” meglio usarlo solo nelle installazioni di Koha in cui è definita una sola biblioteca.

Il prospetto Prenotazioni in coda cerca di fare la stessa cosa, ma in modo più sofisticato. E” possibile suddividere l’elenco per biblioteca; consultare il prospetto matrice costi di trasporto ed aggiornarlo con regolarità, per fornire a ciascuna biblioteca gli elenchi da evadere.

Avvisi di scadenza duplicati

Domanda: Perché gli utenti ricevono due avvisi di scadenza?

Risposta: Questo strumento legge tutte le filiali presenti nelle regole di scadenza ed invia loro gli avvisi di scadenza. Quindi, se sono presenti sia una regola predefinita, sia una regola per una filiale, l’avviso sarà generato due volte. Un rimedio molto semplice è di eliminare la «regola predefinita», per esempio.

Stampa degli avvisi di scadenza

Domanda: Si possono stampare gli avvisi di scadenza per gli utenti che non hanno un indirizzo e-mail?

Risposta: Sì. Il processo pianificato Avvisi di scadenza ha un’opzione che produce gli avvisi di scadenza come HTML da stampare. Un esempio di tale uso è:

overdue_notices.pl -t -html /tmp/noticedir -itemscontent issuedate,date_due,title,barcode,author

Nell’esempio si sono voluti utilizzare, per produrre gli avvisi, solo alcuni campi della tabella Items, così sulla riga di comando è stata specificata l’opzione itemcontents, seguita dalla lista di campi; non si tratta però di un requisito per utilizzare la funzione.

La riga di comando deve specificare una cartella, accessibile dal web, dove verranno salvati gli avvisi da stampare; i file avranno un nome tipo otices-2009-11-24.html (o holdnotices-2009-11-24.html). L’avviso di scadenza in sé può essere formattato per l’impiego con programmi per l’invio automatico delle e-mail. All’interno del file di avviso, il testo è spaziato in modo da cadere correttamente sul modulo stampato. Lo script inserisce nel file del codice che dice all’HTML di rispettare la formattazione e di fare un salto pagina tra un avviso e l’altro. Ciò permette di stampare un avviso per pagina. E” stato necessario aggiungere una preferenza di sistema (PrintNoticesMaxLines) per specificare la lunghezza di una pagina, perché i nostri clienti permettono _molti_ prestiti; ciò significa che alcuni avvisi venivano stampati su più pagine. La preferenza dice al sistema di troncare il testo dell’avviso alla lunghezza della pagina e di inserire un messaggio in cui si informa di controllare il proprio account nell’OPAC per avere la lista completa.

Gli avvisi di scadenza da stampare, e da inviare per mail, usano lo stesso file. Gli avvisi per i prestiti, invece, ne usano uno diverso. C’è un file di avvisi separato (HOLD_PRINT) ed il sistema lo usa se l’utente non ha un indirizzo e-mail. Quindi un processo notturno estrae tutti questi avvisi dalla coda dei messaggi e li salva in un file HTML nella cartella detta sopra.

Il comando pianificato è gather_print_notices.pl /tmp/noticedir

Impossibile rinnovare i prestiti

Domanda: So provando a rinnovare alcuni prestiti per un nostro utente. Un elemento è prenotato, perciò non il rinnovo non è ammesso, ma per altri due il sistema rifiuta il rinnovo, anche se dovrebbe essere consentito. Se provo ad utilizzare la funzione Forza limite di rinnovo, questa restituisce solo il messaggio «Rinnovo fallito». Che cosa sta succedendo?

Risposta: Come minimo assoluto, si deve impostare una regola di circolazione predefinita generale. Questa regola dev’essere imposta per il tipo di elemento predefinito, il codice filiale predefinito, e la categoria di utente predefinita. In questo modo, tale regola si applicherà a chiunque non ricada in un’altra regola specifica: gli utenti a cui non si riesce ad applicare una regola non possono fare prenotazioni o rinnovare prestiti, siccome non c’è un numero limite di rinnovi o di prestiti da utilizzare.

Impossibile prenotare

Domanda: Perché non riesco a prenotare? Ho attivato tutte le preferenze.

Risposta: Probabilmente è necessario impostare una regola di circolazione predefinita. Come minimo assoluto, si deve impostare una regola di circolazione predefinita generale. Questa regola dev’essere impostata per tutti i tipi di elemento tutte le filiali e tutte le categorie di utenti. In questo modo, tale regola si applicherà a chiunque non ricada in un’altra regola specifica. Quando si fa un prestito, se non c’è una regola per la filiale predefinita, l’elemento predefinito e la categoria di utenti predefinita, può accadere che gli utenti non riescano a fare le prenotazioni.

Scorciatoie da tastiera

Domanda: Bisogna usare il mouse per accedere alle linguette Prestito, Restituzione e Catalogazione nella parte alta delle pagine di circolazione?

Risposta: Si può passare da una linguetta all’altra, nel box di ricerca situato nella parte alta dello schermo, con le seguenti combinazioni di tasti (se la linguetta è abilitata):

  • vai alla ricerca con alt+Q

  • vai al prestito con Alt+U

    • questo non funziona per utenti Mac
  • vai alla restituzione prestiti con alt+R

    Nota

    Gli utenti Mac possono usare il bottone OPTION al posto di ALT

Avvisi e messaggi via SMS

Domanda: Vorrei che Koha mandasse gli avvisi via SMS; che cosa devo fare?

Risposta: Prima di tutto bisogna scegliere un servizio di messaggistica SMS da utilizzare con Koha; un elenco è disponibile su http://search.cpan.org/search?query=sms%3A%3Asend&mode=all Non tutti i servizi di messaggistica SMS utilizzabili dalle biblioteche hanno driver Perl, perciò è bene verificare che il provider considerato sia elencato. Se non lo è, è consigliabile richiedere al proprio provider se ha un modulo Perl; se non lo ha, è necessario rivolgersi ad un altro fornitore. Alcuni fornitori molto diffusi negli Stati Uniti, che hanno driver Perl, sono:

Domanda: E in India?

Risposta: In India non c’è molta scelta. Ciò è dovuto in parte alle disposizioni dell’Autorità di controllo sulle Telecomunicazioni (TRAI) riguardo l’invio automatico di SMS ed al numero massimo di SMS che possono essere inviati/ricevuti al giorno da un utente. I driver specifici per l’India comprendono:

Catalogazione

Campi Authority

Domanda:Perché non posso modificare i campi 1xx, 6xx, o 7xx del record bibliografico?

Risposta: Questi campi sono controllati dal sistema di «authority» e probabilmente l’opzione di sistema:ref:BiblioAddsAuthorities è impostata a «non permettere». In tal caso, questi campi sono bloccati ed obbligano a ricercare un record di authority esistente, per compilare il campo. Per consentire di digitare liberamente all’interno di questi campi, impostare la preferenza di sistema BiblioAddsAuthorities su «permetti».

Nota

I campi influenzati da questa impostazione mostrano all’interno l’icona di un lucchetto

image1115

Link tra Koha e MARC

Domanda: Qual è la relazione tra «Link tra Koha e MARC» e «Griglia di catalogazione bibliografica MARC»?

Risposta: La corrispondenza tra Koha e MARC si può definire con l’espressione «Griglia di catalogazione bibliografica MARC» OR «Link tra Koha e MARC». «Link tra Koha e MARC» è semplicemente una scorciatoia per velocizzare l’impostazione delle corrispondenze. Se si cambia una mappatura in uno dei due moduli, i cambiamenti si rifletteranno nell’altro automaticamente. In altre parole, ciascun modulo «sovrascrive» i cambiamenti dell’altro, per evitare conflitti.

Numero di copie per record bibliografico

Domanda: C’è un limite al numero di copie che si possono associare ad un record bibliografico?

Risposta: Non c’è un limite esplicito al numero di copie che si possono collegare ad un record bibliografico; però, se vengono associate troppi elementi, il record MARC supera la dimensione massima specificata dalla norma ISO 2709 e questo ne impedisce l’indicizzazione. Si è scoperto che questo accade per numeri di copie che si aggirano tra le 600 e le 1000, con un record bibliografico «normale».

Analitici

Domanda: Ho attivato la funzionalità EasyAnalyticalRecords ma i link alla funzione «Analitici» nell’OPAC e nel client per lo Staff non funzionano.

Risposta: Se si prevede di utilizzare la funzione EasyAnalyticalRecords bisogna accertarsi che la preferenza UseControlNumber sia impostata a «non usare». Questo previene link non validi.

Acquisizioni

Pianifica categorie

Domanda: Cosa è una categoria con cui si pianifica ?

Risposta: Quando si pianifica in anticipo il modo in cui spendere il proprio budget, innanzitutto si pianifica quanto spendere nel corso del tempo; è la cosa più naturale.

Così si stabilisce di spendere 1000€ a gennaio, 1000€ a febbraio, 3000€ a marzo, ecc. In pratica, si può fare la stessa cosa, utilizzando però una lista di valori al posto dei mesi.

Poniamo di avere di una lista come questa:

  • < 1 mese
  • < 6 mesi
  • < 1 anno
  • < 3 anni
  • < 10 anni
  • > 10 anni

The list is meant to represent when the books acquired where published. Then you plan for it, saying: we went to spend at list 40% of our budgets on books published less than a year ago, 10% on books more than 10 years old, etc.

Al momento dell’acquisizione di nuovo materiale, sarà possibile, per un dato elemento, scegliere un valore dall’elenco a discesa. Dopo di che, quando il materiale sarà stato acquisito - alla fine dell’anno -, sarà possibile comparare gli obiettivi impostati con quelli che sono stati raggiunti.

Risorse in continuazione

Schemi avanzati

Domanda: Che cos’è il «contatore interno» nell’interfaccia «schemi avanzati» dei periodici?

Risposta: Per meglio comprendere questo punto è opportuno fare un esempio:

Esempio per un abbonamento mensile:

  • Data di pubblicazione della prima uscita: aprile 2010
  • Numerazione: N. {X}, anno {Y}
  • Pirma uscita: N. 4, anno 2010

Per l’anno Y si vuole che l’anno cambi a gennaio 2011

Il modello avanzato per Y sarà:

  • Agiungi: 1
  • ogni: 12
  • Quando più di: 9999999
  • contatore interno: 3
  • Torna a: 0
  • Comincia con: 2010

L’anno cambierà dopo aver ricevuto dodici uscite a partire da aprile 2010, cioè ad aprile 2011, se non si imposta il contatore interno. Mettendo il contatore interno a 3, si dice a Koha: cambia l’anno dopo aver ricevuto 12-3 = 9 uscite.

Il contatore interno dice a Koha di tener conto delle prime uscite dell’anno, anche se non sono state ricevute con Koha. Se si inizia l’abbonamento con la prima uscita dell’anno, si lascia in bianco o si mette 0 (zero).

Reports

Definire codici memorizzati nel database

Tabella Fines

Cosa significano i codici del campo “accounttype” nella tabella “accountlines”?

Risposta:

  • A = Gestione della contabilità delle quote/tariffe
  • C = Credito
  • F= Ritardo con sanzione
  • FOR = Cancellato
  • FU = In ritardo, sta ancora crescendo
  • L = Copia smarrita
  • LR = copia persa rientrata/ripagata
  • Assorito
  • N = Nuova tessera
  • PAY = Pagamento
  • W = Stornato

Tabella Statistics

Domanda:Quali sono i possibili codici per il campo “type” nella tabella “statistics” ?

Risposta:

  • localuse
    • Registra se una copia prestata a un utente con finalità statistiche (tipologia utente = “X”) e” rientrata.
  • issue
  • return
  • renew
  • writeoff
  • payment
  • CreditXXX
    • XXX è un segnaposto per differenti tipi di tariffa, perciò una query che li includa tutti comprende una clausola LIKE, così: «type LIKE “Credit%”»

Tabella Reserves

Domanda: Quali sono i possibili codici per il campo «found» nelle tabelle «reverses» e «old_reverses» ?

Risposta:

  • NULL: significa che l’utente ha richiesto la prima copia disponibile e non l’ha scelta
  • T = Transito: la prenotazione è collegata a una copia che però e in transito nella biblioteca in cui si trova prima di tornare alla bibliotca che la possiede
  • W = In attesa: la prenotazione è collegata a una copia che si trova nella biblioteca da cui deve essere ritirata. La copia sta aspettando sullo scaffale che l’utente la venga a ritirare
  • F = Finito; la prenotazione è stata completata e finita

Tabella Reports Dictionary

Domanda: Quali sono i possibili codici per l’area field in the reports_dictionary table?

Risposta:

  • 1 = Circolazione
  • 2 = Catalogo
  • 3 = Utenti
  • 4 = Acquisizioni
  • 5 = Accounts

Tabella Messages

Domanda: Quali sono i possibili codici per il campo message_type nella tabella messages?

Risposta:

  • L = Per i bibliotecari
  • B = per gli utenti

Tabella Serial

Domanda: Quali sono i possibili codici per il campo status nella tabella «serial»?

Risposta:

  • 1 = Atteso
  • 2 = Arrivato
  • 3 = In ritardo
  • 4 = Mancante
  • 5 = Non disponibile
  • 6 = Cancellato
  • 7 = Sollecitato
  • 8 = Fermato
  • 41 = Mancante (non ricevuto)
  • 42 = Mancante (esaurito)
  • 43 = Mancante (danneggiato)
  • 44 = Mancante (smarrito)

Tabella Borrowers

Domanda: Quali sono i possibili codici per la colonna privacy nella tabella borrowers?

Risposta:

  • 0 = Sempre
  • 1 = Predefinito
  • 2 = Mai

Tabella Messaging Preferences

Domanda: Quali sono i possibili codici per il campo message_attribute_id nella tabella borrower_message_preferences?

Risposta:

  • 2 = notifica avanzata
  • 6 = prestito
  • 4 = prenotazione completa
  • 1 = scadenza
  • 5 =restituzione

Parametri di esecuzione

Domanda: C’è modo di filtrare un report SQL personalizzato prima che venga eseguito?

Risposta: Se pensi che il tuo report pesi troppo sulla macchina oppure tu voi mettere dei filtri, Koha ti permette di definire dei valori parametrici da inserire prima dell’esecuzione. In pratica questi valori funzionano da filtro e definiscono meglio i risultati che ottieni.

C’è una sintassi specifica che Koha capisce come “valori da passare a un report”. La sintassi è <<Domanda|valore_autorizzato>>.

  • I << e >> sono solo delimitatori. Devi mettere << all’inizio e >> alla fine del tuo parametro
  • La “Questione da chiedere” verrà mostrata alla sinistra della stringa da inserire.
  • Il “valore autorizzato” può essere omesso se non applicabile. In ogni caso per i valori autorizzati (biblioteche, tipi copia, tipi utente o altri) Koha visualizzerà un menu di scelta e non un campo a input libero. Nota che potresti avere più di un parametro da inserire nell” SQL. Ricorda che inserire nulla probabilmente non funzionerà come ti aspetti, Verrà considerata un «valore vuoto» non come «ignora questo parametro». Per esempio inserendo nulla qui: «title=<<Enter title>>» mostrerà i risultati della ricerca title=”” (no title). Se vuoi qualche parametro non obbligatorio usa «title like <<Enter title>>>» e inserisci un % invece che nulla

Esempi per MARC 21:

  • SELECT surname,firstname FROM borrowers WHERE branchcode=<<Indicare la biblioteca degli utenti|branches>> AND surname like <<Indicare il filtro per il cognome dell’utente(% if none)>>

  • SELECT * FROM items WHERE homebranch = <<Indicare la biblioteca|branches>> and barcode like <<Indicare parte del barcode>>

  • SELECT title , author FROM biblio WHERE frameworkcode=<<Indicare il frameworkcode|biblio_framework>>

    Nota

    Per avere un calendario a destra del campo al momento della generazione di un report per inserire una data, puoi usare la keyword “date” così: <<Indica una data|date>>

    image1116

    Nota

    Devi mettere «%» in una casella di testo affinchè il sistema non la consideri nella query. Altrimenti il campo verrà considerato «» (stringa vuota o NULL), che è diverso da non considerare il filtro nella query SQL.

    Importante

    Oltre a utilizzare qualsiasi lista di valori autorizzato per generare un elenco a discesa, è possibile utilizzare anche i seguenti valori: codici delle griglie di catalogazione Framework (biblio_framework), biblioteche ((branches), tipi di copia (itemtypes) e categorie utente (categorycode). Ad esempio un elenco did biblioteche verrebbe generato con <<Branch|branches>>

    image1117

Limiti sui risultati

Domanda: Quando scarico un report, i risultati sono limitati a 10 000 righe; come faccio a scaricare il report completo?

Risposta:: c’è un limite di 10000 record nelle interrogazioni SQL passate a Koha. Per modificarlo, puoi indicare LIMIT NNN alla fine della query SQL, con NNN superiore a 10000.

Ricerca

Ricerca con caratteri jolly

Domanda: Qual è la differenza tra una ricerca per parole chiave utilizzando «*» (asterisco) rispetto ad una fatta utilizzando «%» (percento)? Funzionano entrambe, ma restituiscono risultati differenti; perché?

Risposta: i caratteri jolly sono «*»,»?»,»%» e «.» (punto). Si possono usare per rappresentare uno o più caratteri all’interno di una parola; Due dei caratteri che possono essere utilizzati nelle ricerche in Koha sono l’asterisco (“*”) ed il simbolo di percentuale (“%”). Il loro comportamento nelle ricerche è però diverso.

L’asterisco * forza una ricerca più precisa dei primi caratteri immessi prima di «*». L’asterisco permette un numero infinito di caratteri nella ricerca, fintanto che i primi caratteri immessi dall’utente rimangono gli stessi. Per esempio, una ricerca per autore utilizzando il termine «Smi*» restituirà una lista di autori che può includere, per esempio, Smith, Smithers, Smithfield, Smiley. Ovviamente il risultato dipende dal contenuto del proprio database.

Il percento tratta le parole immesse dall’utente in termini di «somiglia a». Perciò una ricerca per «Smi%» troverà tutte le parole che «somigliano» a Smi, e questo conduce ad un elenco di risultati molto più vario. Per esempio, i risultati potrebbero comprendere Smothers, Smith, Smelley, Smithfield e molti altri, a seconda del contenuto del proprio database.

In sostanza: il carattere jolly «*» esegue una ricerca più precisa, mentre «%» esegue una ricerca per termini somiglianti.

Ricerca per titolo

Domanda: Perché una ricerca Zebra per titolo che contiene «Help» non restituisce «The help» nella prima pagina di risultati?

Risposta: Quando si esegue una ricerca per titolo, di fatto si vuole eseguire una ricerca per l’esatto titolo (cioè «The help», piuttosto che soltanto «help»), e quel titolo risulterà il primo della lista. Se però si cerca soltanto «help», entra in gioco la rilevanza dei risultati, che influenza il modo in cui essi sono mostrati.

Quando interviene la rilevanza, in Zebra, ecco che cosa succede. Dapprima, viene seguita la ricerca; se si cerca «help» , viene restituito ogni titolo che contiene la parola «help». Poi a ciascuno dei record trovati, separatamente, viene applicata la rilevanza *sull’intero*record. Più parole compaiono, più è rilevante ed alcuni campi MARC hanno un peso maggiore di altri. Perciò un libro che contiene dei campi di nota 505 dove la parola «help» appare *molte volte*, risulterà in cima all’elenco, indipendentemente dalle parole chiave o dal titolo.

Ma quando si aggiunge *una seconda parola*, questa aiuta a farsi un’idea migliore, perché vengono pesate la rilevanza delle parole e della frase. A causa del modo in cui funziona la rilevanza, se si ricerca «the help» , «The help» e «The help I need» saranno giudicati più rilevanti di «The way to help», perché le due parole appaiono assieme ed in ordine. Al contrario, «Help the girl» verrà giudicato di minor rilevanza, perché le parole non sono in ordine, e «Help for the homeless» di rilevanza ancor minore, perché le parole non solo non sono in ordine, ma anche distanti.

In conclusione, i risultati di una ricerca per singola parola, particolarmente se comune, saranno sempre un po” in competizione tra loro: non si può valutare bene la rispettiva rilevanza, perché non sono stati forniti elementi sufficienti.

Reset the Zebra index

Esegui questo comando per il reset degli indici di autorità e bibliografici di Zebra.

$ zebraidx -c /etc/koha/zebradb/zebra-authorities-dom.cfg -g iso2709 -d authorities init
$ zebraidx -c /etc/koha/zebradb/zebra-biblios.cfg -g iso2709 -d biblios init

Se sta usando Koha installato con i package, lancia questi comandi per azzerare le authority e i dati bibliogafici negli indici di Zebra:

$ sudo zebraidx -c /etc/koha/sites/YOURLIBRARY/zebra-authorities-dom.cfg  -g iso2709 -d authorities init
$ sudo zebraidx -c /etc/koha/sites/YOURLIBRARY/zebra-biblios.cfg  -g iso2709 -d biblios init

Cambia YOURLIBRARY con il nome della tua installazione Koha.

Contenuti avanzati

Applicare FRBR (Functional Requirements for Bibliographic records - requisiti funzionali per record bibliografici) al contenuto

Domanda:Nella nostra biblioteca usiamo Koha ed abbiamo provato ad attivare tutte belle funzionalità che ci sono, tra cui lo strumento FRBRize, ma non abbiamo gli stessi risultati della biblioteca di Nelsonville.

Risposta:in effetti questa funzionalità richiede un po” di accorgimenti perché funzioni bene. Dapprima ricerca l’elemento tramite il servizio XISBN, poi ricerca nel database interno l’ISBN trovato. Perciò, sia il XISBN, sia l’ISBN in archivio (nella tabella biblio) devono essere normalizzati. A questo scopo si può utilizzare lo script misc/batchupdateISBNs.pl, che rimuove tutti i trattini (-) dai numeri ISBN locali.

Amazon

Contenuti Amazon

Domanda: Ho attivato tutte le preferenze di Amazon, ed ho immesso entrambe le chiavi, ma nessuno dei contenuti di Amazon appare nel mio sistema. Come mai?

Risposta: Amazon verifica l’ora impostata sul server di Koha ad ogni richiesta e, se l’orologio del server non è regolato correttamente, la richiesta viene respinta. Per risolvere questo problema, assicurarsi di impostare l’ora di sistema in modo corretto. Non appena fatto ciò, i contenuti di Amazon devono apparire immediatamente.

Su Debian il comando è date -s «2010-06-30 17:21» (con la data ed ora corretti per il proprio fuso orario).

Amministrazione del sistema

Errori nelle esecuzioni pianificate di Zebra

Domanda: Ho notato alcuni errori nel file dil log koha-zebradaemon-output.log. Quando si aggiungono nuovi record, per indicizzarli ci vuole più tempo di quello che dovrebbe. Spesso eseguire la ricostruzione degli indici Zebra è più veloce. Alla fine Zebra termina l’indicizzazione e la ricerca funziona, ma ho paura di un errore. Qualche idea?

Risposta: Rebuild_zebra.pl -r cancella tutti i file nelle cartelle del database di Zebra, (come reci-0.mf) e poi li ricrea. Perciò si perdono i permessi ed i file appartengono all’utence che ha eseguito rebuild_zebra.pl. Se qualcuno ricostruisce gli indici di Zebra come root, i processi di sistema, che tipicamente girano sotto l’utente Koha, non riescono ad aggiornare gli indici. Quindi è importante che le ricostruzioni degli indici siano messe nelle pianificazioni dell’utente Koha, e non di root. E” anche importante che altri utenti, quale ad esempio root, non eseguano manualmente una ricostruzione degli indici.

Se si desidera che un altro utente possa eseguire rebuild_zebra.pl, bisogna concedere a quell’utente il permesso di eseguire il comando sudo -u Koha …/rebuild_zebra.pl. In tal caso, bisogna anche modificare il file sudoers, per passare la variabile PERL5LIB con l’opzione env_keep, perché per impostazione predefinita sudo elimina praticamente tutte le variabili di ambiente. Oppure, come root, si può semplicemente usare il comando “su Koha” e poi lanciare il comando rebuild_zebra.pl.

l’Autrice ha anche provato ad impostare ad 1 il bit «sticky» su rebuild_zebra.pl, ma per chissà quale ragione non sembra che funzioni; pare che ci sia qualche problema con la variabile PERL5LIB che non è stato possibile risolvere. Sarebbe la cosa più facile da fare, se qualcuno sapesse come farla funzionare. Se funzionasse e fosse l’impostazione predefinita, aiuterebbe molti utenti ad evitare una gran quantità di problemi che hanno a che fare con Zebra.

Aprire al pubblico il servizio Z39.50

Domanda: Quali sono precisamente i passi da eseguire per da aprire al pubblico il database di Koha come un servizio Z39.50?

Risposta: Aprire con un editor di testo il file KOHA_CONF. Decommentare la riga publicserver. Per esempio:

<!– <listen id=»publicserver» >tcp:@:9999</listen> –>

diventa:

<listen id=»publicserver» >tcp:@:9999</listen>

Then restart zebasrv and connect on the port specified (9999).

Valori autorizzati per le collocazioni a scaffale

Domanda: Quando si modifica un elemento, la nuova collocazione a scaffale che ho creato non appare come predefinita negli elementi ai quali l’ho assegnata.

Risposta: Accade perché la collocazione a scaffale è stata creata con codice uguale a 0 (zero). Il sistema interpreta il valore autorizzato 0 come uguale a NULL (non valorizzato), perciò, quando si modifica un record nella catalogazione, un campo il cui valore autorizzato equivale a 0, appare come nullo nell’editor di elemento (o nell’editor MARC), invece di avere il valore che si intendeva avesse.

Perché mi servono i valori autorizzati?

Perché dovrei definire dei valori autorizzati per i tag MARC?

Risposta: «valori autorizzati» creano un “vocabolario controllato” per il tuo staff. Per esempio, se la tua installazione di Koha viene utilizzata da più biblioteche e viene usato MARC21, hai la possibilità di limitare l’uso del sottocampo 850a al codice di alcune istituzioni solo per quelle biblioteche. In questo caso potresti definire una nuova categoria di valori autorizzati (da chiamare»INST») e inserire i codici delle istituzioni come valori autorizzati per quella categoria.

Nota

Koha crea automaticamente categorie di valori autorizzati per i tipidi elemento e per i codici filiate, e si possono collegare questi valori ai sottocampi MARC quando si definisce la propria struttura di tag MARC.

Come si pulisce la tabella delle sessioni?

Domanda: C’è un programma che si possa eseguire periodicamente per cancellare le sessioni scadute dalla tabella “sessions”? Non voglio riportare nei salvataggi quei dati inutili tutte le notti.

Risposta: Si può eseguire il processo pianificato «Pulizia del database».

Oppure, appena prima di eseguire un salvataggio (mysqldump), si può troncare la tabella sessions:

mysql -u<kohauser -p<password <koha-db-name -e 'TRUNCATE TABLE sessions'

Hardware

Lettori di codici a barre

Domanda: Quali lettori di codici a barre sono stati provati e funzionano con Koha?

Risposta: Una semplice regola empirica è: «si comporta come una tastiera?» Se la risposta è sì, funziona. In altre parole: se si prende il lettore, si «spara» un codice e la lettura appare in un editor di testo, il lettore è compatibile con Koha.

I punti principali da controllare sono che il lettore si possa collegare opportunamente al computer (su una porta USB o sulla porta tastiera con un cavo ad Y - utile su computer vecchi) e che sia in grado di leggere il tipo di codice a barre in uso.

E” una buona idea provare a leggere alcuni codici «usati», se disponibili, in modo da controllare se il lettore è in grado di leggere correttamente codici sbiaditi, graffiati o stropicciati. Molti lettori sono in grado di leggere numerosi tipi di codice a barre: ce ne sono tanti, e l’elenco delle caratteristiche tecniche dovebbe specificare auali tipi il lettroe è in grado di comprendere. Potrebbe essere necessario regolare qualche impostazione, come i caratteri di prefisso e di suffisso, se si desidera che il lettore mandi un carattere di INVIO a fine lettura, oppure no.

Un ultimo consiglio: alcuni lettori si possono impostare in modalità «sempre accesso» e possono essere forniti con un supporto; altri hanno un grilletto sull’impugnatura, alcuni altri hanno un pulsante sulla parte superiore, altri ancora si tengono come una penna. Pensate al personale che dovrà lavorare con l’apparecchiatura, prima di sceglierne una, perché un pulsante nella posizione sbagliata può essere veramente scomodo da usare.

Stampanti

Stampanti utilizzati da biblioteche Koha

  • Stampante per scontrini POS-X
  • Sampante Star Micronic (modello preciso ignoto) con driver generico/solo testo.
  • Star SP2000 (Nelsonville)
  • Star TSP-100 futurePRINT (Geauga)
    • «So che ci sono state moltissime domande sulle stampanti per scontrini, così ho pensato di riferire le mie scoperte. Stavamo provando la Star TSP-100 futurePRINT. Ho scoperto che questa stampante è MOLTO facile da configurare per Koha; sono perfino riuscito a personalizzare il job di stampa, aggiungendo il nostro logo (una gif) nella parte alta dello scontrino. Inoltre, con una bitmap disegnata con Paint, sono stato in grado di aggiungere un messaggio nella parte inferiore della ricevuta, che contie le informazioni di contatto, l’orario di apertura ed il sito della biblioteca presso cui il materiale è stato preso in prestito. «
  • Stampante per scontrini su carta termica Epson TM 88 IIIP
  • Epson TM-T88IV
  • Stampare etichette 1x1 con la Dymolabelwriter

Compatibilità con il sistema Braille

Domanda: Esistono tavolette o stampanti Braille che abbiano un convertitore Braille incorporato e che siano compatibili con l’ambiente UNIX?

Risposta: Vedi BRLTTY (http://www.emptech.info/product_details.php?ID=1232).